Omelia di Papa Francesco del 23 novembre 2015 – “Chiesa non fedele a Cristo è tiepida e mediocre”

Papa Francesco nell’omelia della Messa celebrata oggi, 23 novembre 2015 a Casa Santa Marta, ha preso spunto dalla Lettura del Vangelo (Lc 21,1-4) per ribadire ancora una volta che l’unico tesoro della Chiesa è Gesù e quando non rimane fedele al Signore, al suo Sposo, e cerca altre sicurezze nelle cose del mondo, diventa tiepida e mediocre. Noi cristiani aspettiamo l’incontro con Gesù e la Chiesa attende con fiducia, dando tutto quello che ha perché il suo interesse è soltanto il suo Sposo. In che cosa riponiamo noi la nostra fiducia – ha chiesto il Santo Padre – soltanto nel Signore o in altre sicurezze che non piacciano al Signore?

Questa è la trascrizione:

“La Chiesa è sposa di Gesù, ma il suo Signore se ne è andato e il suo unico tesoro è il suo Signore. E la Chiesa, quando è fedele, lascia tutto in attesa del suo Signore. Invece quando la Chiesa non è fedele o non è tanto fedele o non ha tanta fede nell’amore del suo Signore cerca di arrangiarsi anche con altre cose, con altre sicurezze, più dal mondo che da Dio”.

“C’è quella sola, unica, che usciva da Nain, con la bara di suo figlio: piangeva, sola. Sì la gente tanto carina la accompagnava, ma il suo cuore era solo! La Chiesa vedova che piange quando i suoi figli muoiono alla vita di Gesù. C’è quell’altra che, per difendere i suoi figli, va dal giudice iniquo: gli fa la vita impossibile, bussandogli alla porta tutti i giorni, dicendo ‘fammi giustizia!’. Alla fine fa giustizia. E’ la Chiesa vedova che prega, intercede per i suoi figli. Ma il cuore della Chiesa è sempre col suo Sposo, con Gesù. E’ lassù. Anche la nostra anima – secondo i padri del deserto – assomiglia tanto alla Chiesa. E quando la nostra anima, la nostra vita, è più vicina a Gesù si allontana da tante cose mondane, cose che non servono, che non aiutano e che allontanano da Gesù. Così è la nostra Chiesa che cerca il suo Sposo, aspetta il suo Sposo, aspetta quell’incontro, che piange per i suoi figli, lotta per i suoi figli, dà tutto quello che ha perché il suo interesse è soltanto il suo Sposo”.

“In questi ultimi giorni dell’Anno Liturgico ci farà bene domandarci sulla nostra anima: se è come questa Chiesa che vuole Gesù, se la nostra anima si rivolge al suo sposo e dice: ‘Vieni Signore Gesù! Vieni’. E che lasciamo da parte tutte queste cose che non servono, non aiutano alla fedeltà”.

Lc 21,1-4

In quel tempo, Gesù alzàti gli occhi, vide i ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro del tempio.

Vide anche una vedova povera, che vi gettava due monetine, e disse: «In verità vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti. Tutti costoro, infatti, hanno gettato come offerta parte del loro superfluo. Ella invece, nella sua miseria, ha gettato tutto quello che aveva per vivere».

 

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