“Il dono della sapienza ci insegna a guardare con gli occhi di Dio, a sentire con il cuore di Dio, a parlare con le Parole di Dio”. Udienza Generale di Papa Francesco del 9 aprile 2014

Papa Francesco nell’Udienza Generale di oggi, 9 aprile 2014, in piazza San Pietro, ha iniziato una serie di catechesi sui doni dello Spirito Santo, iniziando dalla sapienza. Non si tratta della saggezza umana, ha sottolineato il Santo Padre, ma “è vedere il mondo, vedere le situazioni, le congiunture, i problemi, con gli occhi di Dio”. E questo è un dono che ci dà lo Spirito Santo quando abbiamo un rapporto filiale con Dio Padre. Papa Francesco conclude la sua catechesi utilizzando, come di solito fa, esempi concreti, parlando delle nostre piccole azioni quotidiane, in famiglia, con i nostri figli, che devono essere guidate, lette e affrontate con il dono della sapienza.

Questo è il filmato integrale dell’Udienza; la catechesi inizia al minuto 36:31 :

Queste le parole di Papa Francesco:

Cari fratelli e sorelle, buon giorno!
iniziamo oggi un ciclo di catechesi sui doni dello Spirito Santo. Voi sapete che lo Spirito Santo costituisce l’anima, la linfa vitale della Chiesa e di ogni singolo cristiano: è l’Amore di Dio che fa del nostro cuore la sua dimora ed entra in comunione con noi. Lo Spirito Santo sempre sta con noi, sempre è in noi, è nel nostro cuore.
Lo Spirito stesso è “il dono di Dio” per eccellenza, è un regalo di Dio, e a sua volta comunica a chi lo accoglie diversi doni spirituali. La Chiesa ne individua sette, numero che simbolicamente dice pienezza, completezza; sono quelli che si apprendono quando ci si prepara al sacramento della Confermazione e che invochiamo nell’antica preghiera detta “Sequenza allo Spirito Santo”: sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà e timore di Dio.

Il primo dono dello Spirito Santo, secondo questo elenco, è dunque la sapienza. Ma non si tratta semplicemente della saggezza umana, frutto della conoscenza e dell’esperienza. Nella Bibbia si racconta che Salomone, nel momento della sua incoronazione a re d’Israele, aveva chiesto il dono della sapienza. Ecco, la sapienza è proprio questo: è la grazia di poter vedere ogni cosa con gli occhi di Dio. È semplicemente questo: è vedere il mondo, vedere le situazioni, le congiunture, i problemi, con gli occhi di Dio. Questa è la sapienza! Alcune volte noi vediamo la cosa secondo il nostro piacere o secondo la situazione del nostro cuore, con amore o con odio, con invidia … no, questo non è l’occhio di Dio. La sapienza è quello che fa lo Spirito Santo in noi perché noi vediamo tutte le cose con gli occhi di Dio. È questo il dono della sapienza.

Ovviamente, questo dono viene dalla intimità con Dio, dal rapporto intimo che noi abbiamo con Dio, dal rapporto di figli con il Padre. E lo Spirito Santo, quando abbiamo questo rapporto, ci dà il dono della sapienza. Quando siamo in comunione con il Signore, lo Spirito è come se trasfigurasse il nostro cuore e gli facesse percepire tutto il suo calore e la sua predilezione.

Lo Spirito Santo rende allora il cristiano una persona «sapiente». Questo, però, non nel senso che ha una risposta per ogni cosa, che sa tutto, una persona sapiente non ha questo nel senso di Dio, ma nel senso che «sa» di Dio: sa come agisce Dio, conosce quando una cosa è di Dio e quando non è di Dio, sa questa saggezza che Dio dà ai nostri cuori. Il cuore dell’uomo saggio, in questo senso, ha il gusto e il sapore di Dio. Quanto è importante che nelle nostre comunità ci siano cristiani così! Tutto in loro parla di Dio e diventa un segno bello e vivo della sua presenza e del suo amore. Questa è una cosa che non possiamo improvvisare, che non possiamo procurarci da noi stessi: è un dono che Dio fa a coloro che si rendono docili allo Spirito Santo. Noi abbiamo dentro di noi, nel nostro cuore lo Spirito Santo, possiamo ascoltarlo o non ascoltarlo; se noi ascoltiamo lo Spirito Santo Lui ci insegna questa via della saggezza, ci regala la saggezza che è vedere con gli occhi di Dio, sentire con le orecchie di Dio, amare con il cuore di Dio, giudicare le cose con il giudizio di Dio: questa è la sapienza che ci regala lo Spirito Santo e tutti noi possiamo averla, soltanto chiederla allo Spirito Santo. Pensate ad una mamma, a casa sua, con i bambini, quando uno fa una cosa l’altro ne pensa un’altra e la povera mamma va da una parte all’altra con i problemi dei bambini. E quando le mamme si stancano e sgridano i bambini, quello è sapienza? Sgridare ai bambini, vi domando, è sapienza? No. Invece quando la mamma prende il bambini e lo rimprovera dolcemente e gli dice: ma, questo non si fa per questo motivo… e glielo spiega con tanta pazienza. Questo è sapienza di Dio? Sì. È quello che ci dà lo Spirito Santo nella vita. Poi, nel matrimonio, per esempio: lo sposo e la sposa litigano, e poi non si guardano o se si guardano, si guardano con la faccia storta. Quello è sapienza di Dio? No! Invece, si dice … è passata la tormenta facciamo la pace e ricominciano ad andare avanti in pace. Quello è sapienza? (Sì) Quello è il dono della sapienza che venga a casa , con i bambini, che venga con tutti noi. E quello non si impara, quello è un dono dello Spirito Santo. Per questo dobbiamo chiedere al Signore che ci dia lo Spirito Santo e ci dia il dono della saggezza, di quella saggezza di Dio che ci insegna a guardare con gli occhi di Dio, a sentire con il cuore di Dio, a parlare con le Parole di Dio. E così, con questa saggezza andiamo avanti, costruiamo la famiglia, costruiamo la Chiesa e tutti ci santifichiamo. Chiediamo oggi la grazia della sapienza e chiediamola alla Madonna che è la sede della saggezza, la sede di questo dono, che Lei ci dia questa grazia.

Grazie.

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